Abstimmungsfest in Altdorf_213_web

Votazione dell'Iniziativa delle Alpi a Altdorf nel 1994

Il 20 febbraio 1994, il popolo e i Cantoni hanno votato a favore dell’iniziativa delle Alpi. Da allora, il Governo federale è obbligato a proteggere la regione alpina dagli effetti negativi del traffico. Tuttavia, 31 anni dopo, non sta ancora adempiendo sufficientemente al suo mandato. Pro Alps continua quindi a battersi per una politica dei trasporti compatibile con le Alpi.

L’iniziativa delle Alpi è una storia di Davide contro Golia nella politica svizzera. Contrariamente alle raccomandazioni del Consiglio federale e del Parlamento, 31 anni fa – il 20 febbraio 1994 – il popolo ha detto sì alla protezione delle Alpi dal traffico di transito. L’idea coraggiosa degli abitanti delle regioni montane, afflitti dal traffico, è diventata così un modello di successo esemplare: il trasferimento del traffico su rotaia è una pietra miliare della politica dei trasporti svizzera.

Nuove sfide e successi

L’iniziativa delle Alpi ha posto le basi per l’introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e dell’autostrada viaggiante, nonché per l’intensificazione dei controlli sui veicoli pesanti. Oggi, in Svizzera, oltre il 72% delle merci che attraversano le Alpi è trasportato sulla ferrovia – più ecologica. Tuttavia, il trasferimento modale è rimasto fermo per ben cinque anni e l’obiettivo di legge di 650’000 transiti di camion all’anno attraverso le Alpi è ancora ampiamente mancato.

Oltre al trasporto di merci in transito, la regione alpina deve affrontare nuove sfide nel settore dei trasporti: Il traffico motorizzato per il tempo libero e il turismo sta aumentando in modo incontrollato e rappresenta più della metà di tutto il traffico passeggeri in Svizzera. Ciò aggrava anche il problema del traffico d’aggiramento degli ingorghi lungo i principali assi di transito. I veicoli che non si attengono ai percorsi previsti gravano sempre più sulle comunità montane: il rumore e i gas di scarico hanno un impatto negativo sulla salute e sulla qualità di vita.

Il fattore alpino aggrava il carico ambientale

Le conseguenze negative del traffico, che interessano la popolazione di tutta la Svizzera, sono particolarmente gravi nelle Alpi: nelle valli, a causa della topografia, la concentrazione di inquinanti e l’inquinamento acustico sono tre volte superiori alla media nazionale per lo stesso tipo di veicolo. L’articolo sulla protezione delle Alpi stabilisce che l’impatto del traffico di transito deve essere limitato in modo tale da non essere dannoso per l’uomo, gli animali, le piante e i loro habitat. Ad oggi – 31 anni dopo il successo della votazione e l’inserimento dell’articolo nella Costituzione – il Governo federale non ha ancora adempiuto a sufficienza a questo mandato.

Un anno di importanti decisioni

L’impegno di Pro Alps rimarrà essenziale nel 2025 per garantire che le Alpi non vengano messe in pericolo. Importanti proposte legislative saranno sottoposte al voto a livello federale. La legge sul trasporto di merci (LTM) definirà il futuro del trasporto a carro singolo e la modernizzazione del trasporto merci su rotaia in Svizzera. La revisione della legge sulla tassa sui veicoli pesanti (Legge sul traffico pesante LTP) offre l’opportunità di rendere la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) adatta al futuro e di dare nuovo impulso al trasferimento modale.

Secondo l’Ufficio federale per lo sviluppo territoriale, attualmente la TTPCP non copre nemmeno la metà dei costi causati dal traffico pesante a spese della collettività. Questi costi comprendono i costi delle infrastrutture, i costi delle congestioni e i costi esterni per l’ambiente e la salute. Per quanto riguarda il traffico turistico e del tempo libero, Pro Alps chiede al Consiglio federale di sviluppare una strategia nazionale moderna. Questo perché il comportamento di mobilità della popolazione svizzera è cambiato radicalmente dall’ultima strategia del 2009. Tuttavia, il Consiglio federale ha chiesto di respingere il postulato «Strategia nazionale per il traffico turistico e del tempo libero» presentato dal Consigliere nazionale e membro del Comitato di Pro Alps Christophe Clivaz. Alla luce delle grandi sfide che si stanno aggravando, in particolare nelle regioni alpine, il Consiglio federale non tiene abbastanza conto dell’articolo sulla protezione delle Alpi.

L’associazione Iniziativa delle Alpi affronta il futuro come Pro Alps

Alla luce delle sfide sempre più diverse e complesse, è ancora necessaria una voce forte per le Alpi nei dibattiti sulla politica dei trasporti. Per rendere giustizia al più ampio spettro di attività, l’organizzazione che ha sostenuto l’iniziativa delle Alpi nel 1994 ha deciso l’anno scorso di cambiare il proprio nome in “Pro Alps”. Il nuovo nome – come il precedente “Iniziativa da las Alps” – ha radici nel romancio e vuole essere comprensibile anche senza il riferimento all’iniziativa del 1994 e quindi rivolgersi meglio alle giovani generazioni. L’obiettivo principale dell’associazione rimane quello di proteggere la delicata regione alpina dal traffico eccessivo.

Su Pro Alps

Pro Alps si batte per una politica dei trasporti sostenibile, al fine di proteggere la regione alpina, unica ed ecologicamente sensibile, e di preservarla come spazio vitale. Dando una voce alle Alpi, Pro Alps riunisce i residenti e gli amanti delle Alpi attenti all’ambiente di tutta la Svizzera. Quale organizzazione ambientalista indipendente, Pro Alps trae origine dall’«Iniziativa delle Alpi», approvata dall’elettorato svizzero nel 1994. Da allora, la protezione delle Alpi dal traffico di transito è stata inserita nella Costituzione. Nonostante questo risultato, la protezione delle Alpi non è ancora attuata in modo coerente con il passaggio del traffico merci transalpino alla ferrovia. Anche il crescente volume del restante traffico stradale sta mettendo le Alpi sotto ulteriore pressione. L’impegno di Pro Alps rimane essenziale per garantire che le Alpi non siano in pericolo.

Evitare il traffico, trasferirlo, renderlo più sostenibile: Questo è l’approccio di Pro Alps. Quale organizzazione specialistica, Pro Alps sviluppa soluzioni lungimiranti e sensibilizza i politici e l’opinione pubblica. Inoltre, fa scoprire le regioni montane con escursioni guidate e prodotti alpini.

L’organizzazione si finanzia con le quote associative, le donazioni e i contributi ai progetti. È certificata da ZEWO come organizzazione affidabile.

Torna su