Sarà necessaria un’iniziativa popolare per il pedaggio alpino?
Il Consiglio nazionale ha respinto l'introduzione di un pedaggio dinamico per il transito dalle Alpi. Noi non molleremo la presa.
Pro Alps
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Il Consiglio nazionale ha respinto oggi l’introduzione di un pedaggio alpino dinamico. Ha così perso l’occasione di frenare efficacemente l’eccessivo volume di traffico sull’asse nord-sud. Pro Alps sta ora valutando la possibilità di lanciare un’iniziativa popolare.
Prima le notizie positive: due mozioni di commissione volte a limitare il traffico parassitario lungo le vie di transito sono state approvate a maggioranza dal Consiglio nazionale. In futuro, i Cantoni potranno chiudere temporaneamente le strade cantonali lungo le autostrade A2 (Gottardo) e A13 (San Bernardino) per evitare il traffico d’aggiramento delle colonne. Inoltre, i fornitori di servizi di navigazione saranno obbligati a visualizzare i divieti di circolazione nei loro sistemi.
«Le due mozioni sono passi importanti. Contribuiscono a proteggere meglio la popolazione locale dagli effetti del traffico di transito, soprattutto durante i picchi di traffico», afferma Nara Valsangiacomo, politica cantonale ticinese e membro del Comitato di Pro Alps.
Il pedaggio alpino dinamico rimane urgente
Tuttavia, il vero nocciolo del problema, il volume di traffico in costante aumento attraverso le Alpi, rimane irrisolto. Il pedaggio alpino dinamico, bocciato oggi, sarebbe stato una risposta efficace al crescente flusso di traffico e avrebbe potuto ottenere il sostegno della maggioranza della popolazione. Un sondaggio rappresentativo di Tamedia mostra che circa il 70% della popolazione è favorevole a un pedaggio dinamico. «Un pedaggio porterebbe un notevole sollievo e controllerebbe i flussi di traffico, soprattutto al Gottardo», spiega Valsangiacomo. Pro Alps valuterà quindi se il pedaggio alpino dinamico debba essere sottoposto al popolo tramite un’iniziativa popolare. Sarà fondamentale che casi particolari, come quello del Canton Ticino, vengano tenuti in considerazione e che lo strumento venga attuato in modo socialmente responsabile.
Da oltre 30 anni Pro Alps (già Iniziativa delle Alpi) si impegna per la tutela della popolazione alpina e dell’ambiente unico della regione alpina e continuerà a battersi costantemente per questo obiettivo.
Pro Alps
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