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Le Alpi vengono travolte - Pro Alps lancia una petizione per proteggere le Alpi dal traffico.

L’assemblea generale di Pro Alps ha sancito il cambio di presidenza dell’associazione: dopo 11 anni, Jon Pult ha passato il testimone alla Granconsigliera ticinese Nara Valsangiacomo. Ha inoltre lanciato una petizione e adottato una risoluzione per proteggere le Alpi dal traffico.

Nel 1994, l’Iniziativa delle Alpi ha permesso di inserire nella Costituzione federale un articolo sulla protezione delle Alpi, che obbliga la Confederazione a limitare l’impatto del traffico di transito a un livello non dannoso per le persone, gli animali, le piante e il loro ambiente vitale. Il Consiglio federale non adempie ancora adeguatamente a questo mandato. Troppi camion continuano ad attraversare le Alpi. Il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia si sta persino rovesciando e, allo stesso tempo, il traffico passeggeri è in aumento e grava sempre di più sulle regioni alpine. I gas di scarico e il rumore incessante del traffico, trattenuti e amplificati dalla conformazione del territorio alpino, danneggiano la natura e compromettono la salute umana.

Petizione per la protezione delle Alpi dal traffico

Alla sua assemblea generale, svoltasi sabato 17 maggio 2025, l’associazione ha lanciato una petizione che esige dal Consiglio federale di attenersi finalmente all’incarico impartitogli dalla Costituzione e di proteggere efficacemente le Alpi dalle conseguenze negative del traffico. La raccolta delle firme si protrarrà sino al 12 ottobre 2025.

Alla petizione

Risoluzione: no al ritorno dei camion sull’autostrada

I recenti avvenimenti nel trasferimento delle merci hanno inoltre indotto l’assemblea ad adottare la risoluzione «No al ritorno dei camion sull’autostrada» . L’autostrada viaggiante (Rola) è un pilastro fondamentale della politica di trasferimento del traffico merci attraverso le Alpi, trasportando su ferrovia circa 80’000 camion all’anno. Questo traffico dovrebbe però essere abbandonato, secondo quanto comunicato da RAlpin, già a fine 2025, nonostante il Parlamento ne abbia prolungato il finanziamento sino a fine 2028. Pro Alps chiede al Consiglio federale di intervenire su RAlpin e sui suoi proprietari FFS, BLS e Hupac per ottenere la continuazione dell’esercizio della Rola come previsto sino a fine 2028 e di presentare, con il rapporto sul trasferimento 2025, misure incisive per promuovere il trasferimento in generale e per evitare il ritorno di decine di migliaia di camion dalla Rola sulle strade. In mancanza di simili misure, il numero di camion in transito attraverso le Alpi sulle nostre strade potrebbe superare il milione già dal 2026.

Risoluzione

Presidenza in nuove mani

Per undici anni, Jon Pult ha rappresentato con molta efficacia l’associazione. Ora ha rimesso la presidenza in nuove mani e a succedergli l’assemblea ha eletto la giovane Granconsigliera ticinese Nara Valsangiacomo, già membro del comitato. La passione per gli argomenti, le sue vaste conoscenze e le esperienze maturate in politica, quale Granconsigliera e come Municipale del suo comune, Coldrerio, ma anche come semplice abitante di una regione tormentata dai problemi del traffico come il Mendrisiotto, la aiuteranno a guidare l’associazione verso nuovi traguardi. In comitato, l’assemblea ha eletto anche il Consigliere nazionale di Lucerna David Roth che, oltre a essersi distinto per il suo impegno della commissione trasporti del Consiglio nazionale, come Lucernese conosce molto bene tutte le problematiche inerenti al traffico turistico e del tempo libero.

Retrospettiva dell’anno 2024

In quest’anno, l’associazione che si chiamava Iniziativa delle Alpi ha vissuto una netta evoluzione, che le ha portato un nuovo nome, una rivisitazione completa della propria immagine e un nuovo sito internet. Dal punto di vista dei contenuti, Pro Alps si posiziona con decisione contro il continuo aumento del traffico merci e delle persone e in favore di una politica sostenibile dei trasporti. Ha svolto diverse azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e degli ambienti politici sui carichi ambientali per le regioni alpine derivanti dall’ormai straripante traffico stradale. Il rifiuto in votazione popolare dei progetti di ampliamento delle autostrade ha confermato del resto che aumentare la capacità delle strade non può essere ritenuta una soluzione valida.

Troverete la versione integrale del nostro rapporto di attività 2024 con i temi principali, le azioni e i conti dell’associazione sul nostro sito internet.

Rapporto d’attività 2024

«Sono convinto che la nostra associazione, grazie ad un apparato professionale rodato, un comitato e un Consiglio delle Alpi ben funzionanti e soprattutto una base di membri molto fedele, sia molto ben posizionata per affrontare le sfide future».

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Jon Pult

presidente uscente di Pro Alps

«Per proteggere le Alpi occorre una svolta nella gestione del traffico – è per questo che mi impegnerò, con tutta l’associazione.»

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Nara Valsangiacomo

presidente neoeletta di Pro Alps

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